Le borse europee hanno chiuso deboli e contrastate, con l’attenzione degli investitori concentrata sulla riunione della Fed e sulla vicenda Astrazeneca mentre l’Eurostat conferma l’inflazione stabile a febbraio.
Londra segna -0,6%, Madrid -0,67%, Parigi -0,01%), Francoforte +0,27%. Milano ha terminato le contrattazioni con Ftse Italia All Share +0,01%, Ftse Mib +0,08%, Ftse Aim Italia +0,38%. Netto aumento dello spread Btp/Bund, attestato sui 100 punti (variazione +4,29% rendimento Btp 10 anni +0,70%, rendimento Bund 10 anni -0,30%).
A Piazza affari in testa al Mib si sono piazzati i bancari, nonostante l’ampliamneto dello spread, con Banco Bpm +3,82%, Bper Banca +3,12%, Banca Mediolanum +2,13%. I maggiori ribassi sono di Diasorin (-2,67%), Amplifon (-1,84%, Moncler -1,28%).
Sul fronte valutario l’euro sul dollaro è poco mosso a 1,1910.
Sostanzialmente stabile l’oro, che continua la sessione sui livelli della vigilia a quota 1.728 dollari l’oncia. Petrolio (light sweet crude oil) in calo (-0,9%), attestato su 64,93 dollari per barile.