Partenza in forte calo per la Borsa di Milano dopo la scoperta della mutazione “inglese” del Covid: il Ftse Mib perde in avvio il 2,3%. Solo Diasorin è positiva nel listino principale (+1,46%). In calo Saipem (-3,24%), Leonardo (-3,15%) ed Eni (-3,03%).
Vendite anche sui mercati azionari europei. Parigi ha aperto in calo del 2,4%, Londra dell’1,8% e Francoforte dell’1,7%.
Mercati asiatici meno suscettibili, con la Borsa di Tokyo che ha chiuso in ribasso dello 0,1%.
Quotazioni del petrolio in netto calo alla luce dei timori di nuovi rallentamenti dell’economia. I prezzi cedono il 3% rispetto ai valori di venerdì: il greggio Wti scende così sotto i 48 dollari a 47,50 dollari (49,10 venerdì a fine giornata) mentre il Brent si ferma a quota 50,65 dollari.
Nei cambi l’euro dollaro Usa è in ribasso dello 0,45% a 1,217. In calo anche la quotazione contro lo yen: 126,225 (-0,22%).
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco ha aperto in aumento a 112 punti base. Il rendimento è a +0,51%.

























