L’Università di Genova è sesta in Italia su trentadue posizioni e al 55° posto nel mondo su 912 nella classifica della sostenibilità delle università su scala mondiale.
Si tratta della Ui GreenMetric World University Rankings, una pubblicazione annuale iniziativa di Universitas Indonesia per aumentare la consapevolezza verso la sostenibilità ambientale: le università sono classificate in base al loro impegno e alle loro azioni in tal senso. Sono considerati nel punteggio: l’impatto energetico degli edifici e delle infrastrutture, il livello di raccolta differenziata, il risparmio e il riciclo dell’acqua, le forme di trasporto degli studenti e infine i piani di formazione in tema ambientale.
L’Università di Genova ha partecipato, però, solo con la struttura del Campus di Savona e dei Giardini Botanici di Villa Hanbury, entrambi presidi del ponente ligure di UniGe.
I dati sono raccolti con un questionario online, ogni riposta data sull’impatto ambientale dell’ateneo deve essere comprovata da documenti che ne attestino l’effettiva sostenibilità. Successivamente, i revisori di UI GreenMetric convalidano le risposte sulla base delle prove fornite.
Il risultato è stato trainato dall’organizzazione virtuosa dei trasporti, con servizi navetta e veicoli a emissioni zero, politiche ambientali di disincentivo all’uso di veicoli privati inquinanti e un percorso pedonale all’interno del campus.
Sotto il profilo degli spazi verdi sono state rilevate elevate percentuali di aree verdi per studente, buoni risultati anche grazie all’implementazione della bioedilizia sia nella costruzione sia nella ristrutturazione, al programma di riciclaggio dei rifiuti, alla riduzione dell’uso di carta e plastica e allo smaltimento e riciclaggio delle acque.
Un’altra voce tra quelle valutate è la presenza di adeguata formazione alla sostenibilità, con corsi di laurea sulla sostenibilità, finanziamenti e pubblicazioni scientifiche relative a progetti di sostenibilità ambientale ed eventi.