Utile e fatturato in crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, ordini calati a causa della straordinaria commessa metro Lima in Perù che da sola ammontava a oltre 700 milioni di euro: sono i dati salienti della relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2015 di Ansaldo Sts, approvata oggi dal cda.
Gli ordini del primo semestre 2015 sono pari a 464,6 milioni di euro rispetto a 889,6 milioni di euro al 30 giugno 2014; il valore del portafoglio ordini è pari a 6.261,6 milioni di euro (6.120,8 milioni di euro al 31 dicembre 2014, 5.870,8 milioni di euro al 30 giugno 2014).
Il volume dei ricavi è pari a 632,4 milioni di euro, in crescita di 51,3 milioni di euro rispetto al dato di 581,1 milioni di euro del primo semestre del 2014. L’aumento è dovuto sostanzialmente ad un diverso mix per l’avvio delle nuove commesse acquisite negli ultimi esercizi. Il risultato operativo (ebit) è pari a 57,9 milioni di euro, contro 52,0 milioni di euro del 30 giugno 2014, in incremento di circa 6 milioni di euro per effetto dei maggiori volumi. La redditività operativa (ros) si attesta al 9,2% rispetto al’ 8,9% dello stesso periodo dell’anno precedente. Il risultato netto ammonta a 39,3 milioni di euro (6,2% dei ricavi) in crescita del 8,4% rispetto ai 36,3 milioni di euro al 30 giugno 2014.
L’amministratore delegato di Ansaldo STS, Stefano Siragusa, esprime «soddisfazione per la gestione operativa dell’azienda, in un momento di discontinuità, che dimostra l’attenzione all’efficienza, efficacia ed ai costi, pur in un momento di difficoltà del mercato».
Le previsioni di chiusura per il 2015 sono le seguenti: ordini: 1.300 – 1.700 milioni di euro; portafoglio ordini: 6.300 – 6.800 milioni di euro; ricavi: 1.300 – 1.400 milioni di euro; ros: circa 9,6%.