Gismondi 1754, storica società genovese che produce gioielli di alta gamma, quotata sul mercato Aim di Borsa Italiana, ha siglato un contratto di concessione in esclusiva dei propri gioielli con un partner locale, con la clausola del “first refusal right” (diritto di primo rifiuto), per tutto il territorio degli Emirati Arabi.
Il contratto impegna il nuovo partner, che ha contatti con le principali famiglie emiratine, a raggiungere un valore target minimo complessivo di acquisto di prodotti Gismondi 1754 pari a 2.300.000 euro nell’arco di 4 anni, così ripartiti: 250 mila euro per il 2020/2021; 450 mila nel 2022; 700 mila euro nel 2023 e 900 mila euro nel 2024. Il mancato raggiungimento dei target di acquisto sopra indicati darà il diritto a Gismondi 1754 a una risoluzione immediata del contratto.
La clausola del “diritto di primo rifiuto” inserita nell’accordo sancisce i diritti e gli obblighi assunti dalle parti e tutela Gismondi 1754 per dar seguito a eventuali altre opportunità di avviare concessioni con soggetti terzi nella stessa area, qualora si presentassero, offrendo in prima battuta all’attuale concessionario l’opportunità di acquistare una nuova concessione alle medesime condizioni.
Massimo Gismondi, ceo di Gismondi 1754, commenta: «Avevamo intrapreso, già durante e dopo il lockdown, un intenso lavoro dedicato all’ampliamento della presenza di Gismondi 1754 in aree strategiche del mondo. Fin dall’esperienza di VicenzaOro e poi con la partecipazione all’esclusiva esposizione “DJWE-Doha Jewellery Watches exibition” grazie alla partnership con il Gruppo Alfardan, avevamo colto segnali importanti di apprezzamento verso il nostro Brand dall’area Mediorientale, che questo accordo conferma concretamente».
Oltre che in Medio Oriente, dove un corner Gismondi 1754 è già presente a Doha (Qatar) presso un department store di proprietà del gruppo locale del lusso Alfardan (fornitore di gioielli della Casa Reale), le vendite proseguono sul sito e-commerce proprietario.