Chiusura rosso per le principali Borse europee, in parte anche a causa del rafforzamento dell’euro. Positiva solo Francoforte (+0,22%), Londra segna -1,7%, Parigi -0,18%. Milano ha terminato le contrattazioni con Ftse Italia All Share -0,24% e Ftse Mib -0,20%. Lo spread Btp/Bund si è ridotto a 145 punti (-2,04%).
A Piazza Affari bene Campari (+2,23%) grazie del giudizio degli analsiti di Jp Morgan, che hanno alzato la raccomandazione sul titolo a overweight, Banca Mediolanum (+3,14%) e Banca Generali (+3,29%), in calo Bper (-2,69%) e Telecom Italia (-2,06%)
Sul mercato dei cambi, dollaro debole mentre l’euro ha toccato un massimo sopra quota 1,20 per la prima volta dal 2 maggio 2018. La divisa europea ha toccato quota 1,2012 prima di scendere a 1,1951 (da 1,1956 ieri in chiusura). Un euro vale anche 126,64 yen (126,52), mentre il rapporto dollaro/yen e’ a 105,96 (105,85).
La debolezza del dollaro spinge al rialzo il prezzo del petrolio: il future ottobre sul Wti sale dell’1,69% a 43,33 dollari al barile, mentre la consegna novembre sul Brent guadagna l’1,63% a 46,02 dollari.