Pesanti disagi alla circolazione, molto rilevanti in corrispondenza del nodo genovese. Queste le previsioni del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti alla luce del piano di ispezioni previste da Autostrade per l’Italia sino al 15 luglio.
Gli interventi previsti
Notte tra l’8 e il 9 luglio
Ispezione delle gallerie della A7 tra l’allacciamento A7/A12 e Bolzaneto in direzione Milano. In caso di mancata riapertura: mantenimento dell’attuale provvedimento già attivo che prevede l’uscita obbligatoria a Bolzaneto in direzione Genova in vigore dall’8 luglio.
Notte tra il 9 e il 10 luglio (per due notti consecutive)
Ispezione della galleria della A10 tra l’allacciamento A10/A26 e Arenzano in entrambe le direzioni e ispezione delle gallerie della A7 tra Busalla e Bolzaneto in direzione Genova.
Per quanto riguarda la A10, in caso di mancata riapertura: mantenimento della chiusura del tratto tra l’allacciamento A10/A26 e Varazze in direzione Savona e del tratto Arenzano-allacciamento A10/A26 in direzione Genova con rientro in autostrada a Varazze in direzione Savona.
Per quanto riguarda la A7, in caso di mancata riapertura: estensione della chiusura già attiva in A7 al tratto Busalla-Genova Ovest in direzione Genova per i soli veicoli leggeri.
Giorno 10 luglio
Dalle 23 riapertura delle gallerie Provenzale e Pallavicini della A10 e quindi delle uscite di Pegli e Pra’ venendo da Genova. Autostrade informa che per cinque giorni i mezzi pesanti che sulla A26 con provenienza Gravellona sono diretti verso Genova verranno obbligatoriamente deviati in A7.
Notte tra il 10 e l’11 luglio
Ispezione delle gallerie della A10 tra l’allacciamento della A10/A26 e Arenzano in entrambe le direzioni. In caso di mancata riapertura: mantenimento della chiusura del tratto fino a Varazze in direzione Savona e del tratto Arenzano-allacciamento A10/A26 in direzione Genova. Il rientro in autostrada in direzione Savona è previsto alla stazione di Varazze.
Ispezione delle gallerie della A7 tra l’allacciamento A7/A12 e Genova ovest in direzione Genova. In caso di mancata riapertura: mantenimento della chiusura del tratto tra l’allacciamento A7/A12 e Genova ovest in direzione Genova.
Notte tra l’11 e il 12 luglio
Ispezione gallerie della A10 tra Arenzano e allacciamento A10/A26 in direzione Genova. In caso di mancata riapertura: mantenimento della chiusura del tratto Arenzano-allacciamento A10-A26 in direzione Genova (per 3 notti consecutive).
Notte tra il 12 e il 13 luglio
Ispezione gallerie della A10 tra Arenzano e allacciamento A10-A26 in direzione Genova. In caso di mancata riapertura: mantenimento della chiusura del tratto Arenzano-allacciamento A10-A26 in direzione Genova.
Notte tra il 13 e il 14 luglio
Ispezione gallerie della A10 tra Arenzano e allacciamento A10-A26 in direzione Genova. In caso di mancata riapertura: mantenimento della chiusura del tratto Arenzano-allacciamento A10-A26 in direzione Genova.
Ispezione delle gallerie della A12 sullo svincolo di Genova Est. In caso di mancata riapertura: mantenimento della chiusura della stazione di Genova Est in entrata e in uscita.
Ispezione delle gallerie della A12 sullo svincolo di Chiavari. In caso di mancata riapertura: mantenimento della chiusura della stazione di Chiavari in entrata e in uscita.
«È probabile – afferma Toti – che la chiusura di alcuni tratti sulla A10, A7 e A12 possa essere mantenuta in essere. In tal caso al provvedimento di chiusura del tratto al momento attivo in A7 tra Bolzaneto e Genova Ovest verso Genova, si potrebbero aggiungere ulteriori provvedimenti, con pesanti disagi alla circolazione molto rilevanti in corrispondenza del nodo genovese. Una situazione intollerabile. Il ministro De Micheli, che non risponde a nulla, pensa ancora che dall’11 luglio riapriranno due corsie in tutta la Liguria e finiranno i disagi? La smetta una volta per tutte di prendere in giro un’intera regione, e le sue Istituzioni, i suoi cittadini e le sue imprese».
Il piano di ispezioni notturne comporta spesso il prolungamento delle chiusure per diversi giorni. «Una vera follia – dice Toti – frutto esclusivamente dell’incapacità del ministero di predisporre una pianificazione seria degli interventi per tutelare la sicurezza di chi viaggia, ma senza distruggere l’economia di una regione che è lo snodo logistico principale del Paese. Trovo incredibile che un ministro non ascolti una Regione, tutte le categorie economiche e anche il grido di allarme dei Comuni di questo territorio. Sette giorni fa abbiamo anche inviato una lettera chiedendo al Mit di sederci a un tavolo entro una settimana per arrivare a una bonaria liquidazione del danno da versare alla popolazione e alle imprese. La settimana scade venerdì e dal ministero tutto tace. Per questo nelle prossime ore presenteremo al Tribunale civile di Genova una richiesta danni. Sarà una richiesta formale di risarcimento che cercheremo di quantificare attraverso adeguate perizie. Ma saremo in buona compagnia: hanno già annunciato class action gli albergatori, i trasportatori, i terminalisti del porto e così via. Stiamo parlando di miliardi di euro».