Chiusura debole per le Borse europee, tutte in ribasso tranne Milano (+0,01%) rimasta sulla parità. L’accordo commerciale Ue-Usa, accolto all’inizio con favore perché evita un guerra dei dazi e pone fine alle incertezze dei giorni scorsi che frenavano gli i investitori (vedi qui ) ora viene considerato come una potenziale ostacolo allo sviluppo economico europeo. La tariffa base del 15% imposta da Trump include automobili, prodotti farmaceutici e semiconduttori, prodotti importanti per Bruxelles, mentre le tariffe sull’acciaio e sull’alluminio rimangono per ora al 50%. Alcuni settori sono stati risparmiati: gli aeromobili e i loro componenti, mentre alcuni prodotti chimici e materie prime agricole fondamentali saranno soggetti a dazi zero. L’accordo prevede anche l’impegno dell’Ue ad acquistare energia statunitense per 750 miliardi di dollari, investimenti negli Stati Uniti per 600 miliardi di dollari e “ingenti quantità” di attrezzature militari. Madrid segna -0,12%, Parigi -0,43%, Francoforte -1,02%, Londra -0,43%.
Spread Btp/Bund
Spread Btp/Bund a 85 punti (variazione -2,20%, rendimento Btp 10 anni +3,53%, rendimento Bund 10 anni +2,69%).
Piazza Affari
A Piazza Affari svetta St (+2,67%), in coda Iveco (-3,79%) e Leonardo (-2,88%), penalizzati dalla prospettiva di acquisti nel settore della difesa da aziende Usa, e Stellantis (-2,73%), che dovrà far fronte ai dazi del 15% sulle automobili e a quelli del 50% sull’acciaio.
Valute
L’euro/Dollaro Usa è in calo (-1,14%) e si attesta su 1,161.
Materie prime
In frazionale ribasso l’oro, che cede al momento lo 0,63%. In netto rialzo il petrolio (Light Sweet Crude Oil) (+1,96%), che raggiunge 66,44 dollari per barile