Mettere sotto la lente il tema dell’educazione finanziaria e in particolare della difesa da cyber frodi e inganni, sempre più comuni nell’era dei pagamenti digitali e dei servizi finanziari online. Per sensibilizzare, informare, educare e offrire strumenti concreti che contribuiscano a formare una comunità più sicura e informata, grazie anche alla conoscenza degli interlocutori e delle modalità operative più corrette. Questo è stato l’obiettivo del convegno “Frodi e inganni. Difendiamoci insieme”, promosso da Banca Generali Private e che si è svolto nell’Auditorium Eugenio Montale, al Teatro Carlo Felice di Genova.
A sostenere l’evento, sono stati i banker del capoluogo ligure e in particolare Marina Cabona, district manager di Banca Generali, che ha introdotto l’incontro.
Cuore del convegno è stata la tavola rotonda con protagonisti Roberto Testa, responsabile Sicurezza e Bcp di Banca Generali; Michela Melchiori, executive coach di Hermes Consulting e il personale della S.O.S.C. Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica di Genova. Nel corso dell’evento i relatori hanno approfondito le strategie, le modalità operative e i consigli pratici per difendersi dai tentativi di frodi e truffe finanziarie, anche sui canali digitali e informatici.
Le truffe finanziarie, in particolare online, sono un fenomeno in allargamento. Nel triennio 2022-2024, secondo i dati diffusi dalla Fabi, il sindacato bancario italiano, le somme sottratte attraverso inganni online o frodi informatiche ha superato i 559 milioni di euro. Cifre in aumento all’interno del triennio: le truffe online rappresentano la voce più rilevante e sono passate dai 114,4 milioni di euro del 2022 ai 181 milioni del 2024 (+58%), mentre il denaro sottratto attraverso le frodi informatiche (ad esempio la sottrazione dei codici delle carte di pagamento) sono salite dai 38,5 milioni del 2022 ai 48,1 milioni del 2024 (+25%).