Patrizia Ferrara è stata eletta presidente di Cna Pensionati La Spezia e raccoglie il testimone da Claudio Pomodoro, nominato presidente onorario. All’assemblea quadriennale elettiva hanno partecipato oltre un centinaio di iscritti, riunitisi nella sala d’incontro Coop di via Saffi, alla Spezia. Presenti anche Vittorio Bragazzi, presidente regionale dei Pensionati, Davide Mazzola e Pasquale Cariulo, presidente e direttore di Cna La Spezia.
«È con grande onore e senso di responsabilità che assumo questo incarico – commenta Ferrara -. Il nostro passato ci ha insegnato il valore del lavoro, del sacrificio e della solidarietà. È grazie a questi principi che abbiamo costruito un presente in cui continuiamo ad essere una risorsa fondamentale per le nostre famiglie e per la società. Non siamo solo portatori di memoria: siamo testimoni di valori, custodi di esperienze, e spesso il primo punto di riferimento per figli e nipoti in un mondo che cambia rapidamente. Il futuro ci chiama a nuove sfide. L’accelerazione tecnologica, l’introduzione massiva dell’intelligenza artificiale, e la trasformazione dei modelli sociali ed economici rischiano di emarginare una parte significativa della popolazione: proprio noi, pensionati e persone più fragili. Per questo, oggi più che mai, la nostra associazione deve essere non solo un presidio di tutela dei diritti, ma anche uno strumento attivo di inclusione, orientamento e partecipazione. Deve uolo di riferimento per tutte le problematiche che affrontiamo: sanitarie, economiche, sociali e culturali. Dobbiamo essere ascoltati, coinvolti, considerati parte attiva del presente e del futuro», conclude la neoeletta presidente.
Prima delle elezioni e della nomina del nuovo presidente è stato dato spazio a un momento d’approfondimento con il Convegno “Sanità pubblica in evoluzione: dalla tradizione all’intelligenza artificiale” al quale hanno partecipato la dottoressa Maria Pia Ferrara, segretaria provinciale Fimmg Federazione Medici di Famiglia provinciale della Spezia e Cons. Omceo – Ordine dei medici, e il consulente informatico e professore Mattia Ferrari.
Tanti i temi affrontati a partire dalla problematica della carenza dei medici di base e dell’accesso alle cure territoriali. La frammentazione dei servizi e la scarsa inclusività della digitalizzazione sanitaria mettono a rischio il diritto alla salute, soprattutto per le fasce più fragili della popolazione. I pensionati nell’adattarsi, con difficoltà, a queste nuove modalità digitali, sottolineano l’importanza dell’inclusione, dell’accessibilità e del supporto formativo in questa fase di cambiamento.
Cna Pensionati con l’Università Bocconi e il Centro Studi Guglielmo Tagliacarne a livello nazionale ha, inoltre, sottoposto agli iscritti un questionario di monitoraggio della situazione e della qualità della sanità pubblica. Nella sola Liguria 9500 iscritti hanno partecipato al sondaggio e rilevato le criticità emerse come la carenza di medici di base e le problematiche della sanità territoriale. La riduzione degli ambulatori e delle sedi di continuità assistenziale ha reso più difficile l’accesso alle cure, soprattutto nelle zone periferiche. Gli anziani, che spesso hanno difficoltà a spostarsi, subiscono le conseguenze peggiori. L’assistenza domiciliare è ancora insufficiente: i tempi di attesa sono lunghi e le risorse limitate. Inoltre, la scarsa integrazione tra medici di base, specialisti e ospedali crea una frammentazione dell’assistenza. Altro argomento significativo è la questione dell’Ospedale del Felettino e l’attesa vissuta dall’intera cittadinanza per la disponibilità della struttura e dei posti letto.