Dopo tre giorni di crolli le Borse europee oggi hanno chiuso in netto rialzo, puntando sulla possibilità che i dazi decisi da Trump possano essere modificati in seguito a trattative. A ispirare ottimismo sono le parole del segretario al Tesoro Usa Scott Bessent, che ha detto al New York Times che “a un certo punto, il presidente sarà pronto a negoziare” e in giornata ha poi dichiarato che circa 70 Paesi sono pronti a negoziare con gli Stati Uniti. Anche la reazione negativa degli imprenditori Usa, tra i quali alcuni sostenitori di Trump, potrebbe spingere il presidente americano ad accettare dei compromessi. Milano segna +2,44%, Madrid +2,38%, Londra +2,71%, Francoforte +2,48%, Parigi +2,50%. Spread Btp/Bund sui 122 punti (variazione +2,26%, rendimento Btp 10 anni +3,85%, rendimento Bund 10 anni +2,63%).
A Piazza Affari gran recupero di Leonardo (+7,4%). In ripresa anche il comparto finanziario, con Unipol (+7,25%), Banca Mediolanum (+5,37%) e Fineco (+5,26%).
Restano in negativo solo Stellantis (-0,84%) ed Eni (-1,28%).
L’euro scambia a 1,0915 dollari (da 1,0924 ieri in chiusura) e vale 160,45 yen (da 161,11), il rapporto dollaro/yen è a 146,97 (147,33).
In calo il petrolio, con il Wti a 60,5 dollari al barile (-0,3%) e il Brent a 63,9 dollari (-0,5%) e il gas, a 36 euro al megawattora (-2,5%).