La Borsa di Milano apre in calo. Il primo indice Ftse Mib cede lo 0,42% a 34.960 punti. Nel listino rincipale perdono Bper Banca (-1,72%), Stellantis (-1,38%) e Tim (-1,32%). Guadagni per Prysmian (+2,78%) e Pirelli (+1%).
Borse europee deboli in avvio di seduta. L’attenzione dei mercati si concentra sull’andamento della crescita economica globale, mentre si addensano le nubi sulla Cina e le incertezze per i dazi annunciati da Donald Trump. Avvio in calo per Parigi (-0,42%), Francoforte (-0,22%), quest’ultima dopo il dato della produzione industriale di novembre migliore delle attese. Poco mossa Londra (+0,05%).
Le Borse asiatiche chiudono in calo dopo il dato sull’inflazione in Cina e gli ulteriori timori per la crescita economica. In flessione Tokyo (-0,94%).
Sul fronte macroeconomico in arrivo dalla Germania la produzione industriale e la bilancia commerciale; dall’Eurozona il bollettino economico della Bce e le vendite al dettaglio. Dagli Stati Uniti attese le richieste settimanali dei sussidi di disoccupazione e le scorte all’ingrosso preliminari.
Prezzo del petrolio poco mosso questa mattina sui mercati delle materie prime: il Wti con consegna a febbraio è scambiato a 73,40 dollari al barile con un aumento dello 0,11% mentre il Brent con consegna a marzo passa di mano a 76,26 dollari al barile con un avanzamento dello 0,13%.
Nei cambi euro in lieve calo questa mattina sui mercati valutari: è scambiato a 1,0305 dollari con un calo dello 0,13% e a 162,9900 yen con una flessione dello 0,25%.
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco è in lieve aumento a 117 punti base (+0,73%), il rendimento è a 3,69%.