Quattro importanti interventi sono stati eseguiti dal prof. Aldo Franco De Rose, presidente dell’Associazione Andrologi Italiani ASS.A.I., durante il corso di Live Surgery Andrologica svoltosi il 14 e 15 ottobre nella Clinica Montallegro di Genova. Tra l’altro, sono state impiantate due protesi al pene in soggetti con grave deficit di erezione, non rispondenti quindi ai farmaci orali (viagra e similari) né alle punture intracavernose di caverject.
Il prof. Aldo Franco De Ros da poco più di 2 anni opera esclusivamente presso la Clinica Montallegro. Nella 2-giorni di formazione chirurgica ha eseguito gli interventi con l’aiuto del dott. Fabrizio Gallo, urologo all’Ospedale San Paolo di Savona; del dott. Guglielmo Mantica e della dottoressa Francesca Ambrosini, rispettivamente ricercatore e dirigente I livello alla Clinica Urologica di Genova; del dott. Massimo Demare, dirigente urologo I livello dell’Ospedale di Sestri Levante. Anestesisti del corso, la dottoressa Donatella Giua e il dottor Luca Cevasco, entrambi anestesisti della Clinica Montallegro.
I due impianti di protesi peniene sono stati eseguiti su un paziente già sottoposto a chirurgia per tumore vescicale (cistectomia e derivazione urinaria ortotopica) e su un altro che aveva subito l’asportazione della prostata per tumore. In entrambi sono state impiantate protesi AMS, in uno tri-componenti a volume variabile; nell’altro a volume fisso, proprio per le caratteristiche della patologia, presentando quest’ultimo anche una fibrosi dei corpi cavernosi.
Eseguita anche una corporoplastica complessa per grave incurvamento e rotazione congenita del pene in un soggetto poco più che 20enne. Infine, è stato effettuato un intervento di varicocele con tecnica microchirurgica per la cura dell’infertilità maschile.
«La severità di queste patologie andrologiche e i complessi quadri clinici dei pazienti trattati hanno fornito a questi interventi le caratteristiche di una vera e propria sfida chirurgica – dichiara De Rose –. Tutte le procedure sono state completate con successo e i pazienti sono stati dimessi all’indomani dell’intervento».
Durante il corso, i discenti hanno potuto interagire – attraverso un collegamento in alta definizione e alle riprese realizzate dal team di TV System – con gli esperti direttamente impegnati in sala operatoria. Per l’alto contenuto scientifico-didattico, il corso è stato accreditato per 13 punti (ECM, educazione continua in Medicina, ndr).
«Si è trattato – precisa De Rose – di un’importante occasione di confronto tra urologi, esperti di chirurgia andrologica e infermieri strumentisti provenienti dai vari ospedali liguri riguardo alla chirurgia del pene, oltre che per l’implantologia protesica, anche per le anomalie congenite e l’infertilità maschile».
Hanno presieduto le varie sessioni di interventi: il prof. Carlo Terrone, presidente onorario del corso, direttore della Clinica Urologica di Genova; il dott. Carlo Introini, direttore dell’UO di Urologia dell’Ospedale Galliera; Carlo Ambruosi, direttore dell’UO di Urologia dell’Ospedale di Sampierdarena; Luca Timossi, direttore UO di Urologia dell’Ospedale di Voltri ed Evangelico; Maurizio Schenone, direttore UO di Urologia Ospedale San Paolo di Savona.
Con il patrocinio dell’Associazione Andrologi Italiani (ASSAI)si è concluso con successo alla Clinica Montallegro di Genova, il corso di chirurgia live, “sfide in andrologia” presieduto dal prof Aldo Franco De Rose, Specialista Urologo-Specialista Andrologo genovese.
«Alla Montallegro di Genova – ricorda De Rose – negli ultimi due anni sono state impiantate 12 protesi peniene per risolvere casi di deficit di erezione gravi, di tipo organico. Numeri che collocano la struttura sanitaria genovese privata al 1° posto per questo tipo di interventi a livello regionale, anche nel confronto con tutte le strutture pubbliche, e che si aggiungono alla moltitudine di interventi di alta chirurgia quotidianamente eseguiti anche in altre discipline».