Permangono ordinarie gravi criticità da/per il porto della Spezia, al terminal LSCT, con frequenti rallentamenti, attese e congestioni, e queste problematiche, aggravate dalla già precaria situazione infrastrutturale spezzina e ligure, non consentono la regolare programmazione ed effettuazione dei trasporti, causando enormi disservizi i cui oneri gravano in via esclusiva sulle imprese dell’autotrasporto. È quanto denunciano in una nota Anita, Assotir, Cna Fita, Confartigianato Trasporti, Fai, e Trasportounito e le imprese del trasporto di merce containerizzata che operano nel bacino portuale della Spezia dopo un incontro che si è svolto di recente per prendere in esame la situazione critica che continua a manifestarsi sulle tratte da/per il porto della Spezia, che transitano dal Varco Stagnoni. Nella riunione è stato ricordato come la maggiorazione attuata, per le medesime criticità, dalle imprese di autotrasporto nel giugno del 2021 fosse stata sospesa a fronte dell’impegno dell’AdSP di arrivare ad un accordo di programma.
Tale accordo avrebbe da una parte misurato i livelli di servizio del Terminal e i tempi di attesa, dall’altra messo a punto un sistema di indennizzo nel caso di attese fuori dai parametri fissati. Le associazioni hanno però amaramente constatato come, malgrado il ribadito impegno dell’Autorità di Sistema della Spezia nell’incontro del 18 luglio scorso, nulla di fatto sia successo. Le cricità denunciate, secondo le associazioni, determinano una perdita di produttività economica che non può essere sostenuta solo dalle sole imprese, ma deve essere condivisa da tutta la filiera di servizio alla merce. Per queste ragioni è stata espressa dagli imprenditori l’assoluta necessità di riavviare l’applicazione della congestion fee per tutti i viaggi per il bacino portuale della Spezia dal varco Stagnoni.
Preso atto di quanto espresso negli interventi degli imprenditori presenti, le associazioni di rappresentanza del comparto si sono assunte l’impegno a rappresentare l’iniziativa della “Congestion Fee”, già applicato a Genova da diversi mesi. Con questo strumento si chiede alla comunità degli operatori committenti di compartecipare responsabilmente agli extra costi subiti dalle aziende, garantendo continuità e sostenibilità dei trasporti e servizi alla merce. Una posizione che resterà tale fino a quando l’AdSP della Spezia non adotterà un Accordo di programma che disponga un sistema di indennizzo delle attese oltre franchigia dei cicli operativi camionistici, nonché l’adozione di strumenti necessari per garantire l’efficientamento dei flussi camionistici.
“Quindi – conclude la nota – le imprese di autotrasporto, nel rispetto della libera contrattazione le parti prevista dalle norme di settore, per ogni trasporto di merce effettuato sulle tratte le cui origini/destinazioni che comprendono il bacino portuale dal varco degli Stagnoni – La Spezia applicheranno, a partire dal 21 ottobre 2024 alle imprese committenti per ogni livello di subvezione, una “congestion fee” per ciascun unico viaggio, sui corrispettivi liberamente pattuiti tra le parti”.