I mercati finanziari puntano su una riduzione del costo del denaro negli Usa di 50 punti base che la Fed dovrebbe annunciare domani. Inoltre i numeri sulla produzione industriale e quelli sulle vendite al dettaglio negli Usa superano le attese. Così a Wall Street il Dow Jones sale dello 0,41% a 41.790,16 punti, il Nasdaq avanza dello 0,88% a 17.746,87 punti mentre lo S&P 500 avanza dello 0,53% a 5.663,20 punti, dopo aver toccato il record di 5.670,81 punti e le Borse europee hanno chiuso in netto rialzo. Milano segna +0,63%, Parigi +0,51%, Londra +0,38%, Francoforte +0,5%, Madrid +1,06%. Spread Btp/Bund sui 114 punti (variazione -15,92%, rendimento Btp 10 anni +3,25%, rendimento Bund 10 anni +2,11%).
A Piazza Affari brilla Nexi (+4,87%), crolla Leonardo (-4,48%) in una giornata sfavorevole alla difesa europea.
Poco variato il cambio tra euro e dollaro a 1,11. Salgono i prezzi del petrolio, con il Brent novembre a 73,5 dollari al barile (+1,03%) e il Wti ottobre a 71,11 dollari (+1,46%). Il prezzo del gas naturale ad Amsterdam guadagna il 4,17% a 35,5 euro al megawattora. Oro in leggero calo, con i future dicembre a 2.594 dollari l’oncia (-0,54%) e il contratto spot a 2.567 dollari l’oncia (-0,57%).