In maggio l’indice dei prezzi al consumo Usa ha rallentato a +3,3% su base annua, contro al previsto +3,4%. Il dato migliore delle attese fa intravedere la possibilità che la Fed, che in serata riferirà sull”esito della due giorni di vertice e le aspettative per i prossimi mesi, possa orientarsi verso un taglio dei tassi nel corso dell’anno. La prospettiva ha spinto i mercati finanziari, e le Borse europee hanno chiuso in rialzo. Milano segna +1,43%, Madrid +0,63%, Londra +0,83%, Francoforte +1,43%, Parigi +0,97%.
Spread Btp/Bund sui 137 punti (variazione -3,87%, rendimento Btp 10 anni +3,88%, rendimento Bund 10 anni +2,51%).
A Piazza Affari svetta St (+3,28%) in una giornata positiva per il settore tech trainato da Apple, che a Wall Street è tornata ad avere la maggiore capitalizzazione al mondo, superando Microsoft. In controtendenza Leonardo (-1,93%) dopo lo stop alle trattative con Knds sulla collaborazione per la fornitura dei carri armati Leopard 2 all’Esercito italiano.
I dati sull’inflazione Usa frenano il dollaro. L’euro è’ risalito a 1,0848 dollari da 1,0727 ieri in chiusura. Il dollaro cala a 155,79 yen (da 157,29), mentre il rapporto euro/yen è a 169,02 (da 168,70).
Poco mossi i prezzi del petrolio, con il Brent agosto a 82,09 dollari al barile (+0,21%) e il Wti luglio a 78,01 dollari (+0,14%). Il gas sale del 2,5% a 35,1 euro al megawattora sulla piattaforma Ttf di Amsterdam.