Sono partite in netto calo le borse europee, in attesa dei dati sull’inflazione Usa che verranno resi noti domani. A Wall Street il Dow Jones si attesta sui valori della vigilia a 38.722,69 punti, il Nasdaq 100 si ferma a 18.018,45 punti. Tokyo negativa a -2,19%, brillante Shenzhen, in aumento (+2,27%). Hong Kong riporta +1,43%.
Milano segna -0,65%, Madrid -0,24%, Francoforte -0,69%, Londra -0,41%, Parigi -0,38%. Alle 9 lo spread Btp/Bund è sui 134 punti (variazione +1,40%, rendimento Btp 10 anni +3,56%, rendimento Bund 10 anni +2,22%).
A Piazza Affari alle 9 in testa la listino principale corre Telecom (+1,62%), dopo il cda straordinario di ieri che ha confermato la guidance 2024-2026 e annunciato che il debito netto pro-forma, dopo l’operazione Netco, è atteso alla fine del 2024 pari a circa 7,5 miliardi di euro, mentre, il flusso di cassa è previsto sui 500 milioni nel 2026. In coda Mps (-3,37%).
Il cambio euro/dollaro è stabile a 1,094 con l’euro/yen a 160,87. Il dollaro si indebolisce sullo yen con il cambio indicato a circa 147.
In ribasso il petrolio, con il Brent maggio a 81,76 dollari al barile e il Wti aprile a 77,2 dollari, e il gas a a 25,9 euro al megawattora sul Ttf di Amsterdam.