“Siamo preoccupati dallo stallo in cui versano le trattative per il rinnovo del contratto dei lavoratori portuali. I lavoratori hanno diritto ad avere quelle garanzie e quel sostegno che chiedono da tempo, diventato ancora più necessario oggi, alla luce della complicata situazione di crisi che sta interessando il mar Rosso. Una crisi che arriva dopo una serie di fibrillazioni geopolitiche ed economiche che hanno interessato gli ultimi anni e che hanno comportato più di uno scossone per il lavoro portuale”.
Lo scrive in una comunicato stampa Valentina Ghio, deputata, vicecapogruppo Pd alla Camera e componente Commissioni trasporti.
“Chiediamo al Governo − prosegue la nota − di supportare la trattativa per il rinnovo del contratto favorendo l’ascolto delle richieste dei lavoratori e dando loro una risposta alle rivendicazioni di adeguamento dei salari, di attuazione del fondo per l’anticipo pensionistico e in termini di sicurezza, visto l’aumento del numero di incidenti sul lavoro. Chiediamo anche di calendarizzare la proposta di legge che ho presentato alla Camera per avviare l’iter del riconoscimento del lavoro portuale operativo come lavoro usurante e dare in tempi brevi le risposte che i lavoratori portuali aspettano da tempo”.
“Solo così il Governo potrà aiutare le parti sociali a rinnovare il contratto collettivo, i lavoratori a vedere soddisfatte le loro richieste di maggiore equità e le aziende a guadagnare efficienza. Altrimenti, persistendo nell’immobilismo il Governo sta diventando una delle cause del non rinnovo”, conclude Ghio.