Otto ore di sciopero il 20 ottobre di tutto il gruppo Acciaierie d’Italia e manifestazione a Roma: è questa la decisione che sarà votata dal coordinamento nazionale di Fim, Fiom e Uilm al termine dell’assemblea dei delegati in corso sotto il ministero delle Imprese e made in Italy.
I sindacati intendono inviare anche una lettera a tutti i gruppi parlamentari per richiamare l’attenzione e l’impegno su “una vertenza nazionale”.
«Nel coordinamento nazionale Acciaierie D’Italia oggi a Roma è stata esposta dai delegati di Fim, Fiom e Uilm la grave situazione che stiamo vivendo. Siamo ai minimi storici della siderurgia, minima produzione, disattendendo quello definito in sede ministeriale, con una mancanza preoccupante delle manutenzioni dove non arrivano i pezzi di ricambio,azzerate le manutenzioni straordinarie e gli investimenti necessari degli impianti e questo mette a rischio la sicurezza dei lavoratori e la tenuta della Siderurgia settore strategico del nostro paese», spiegano il segretario generale Fim Cisl Liguria Christian Venzano e il coordinatore Rsu Fim Cisl Liguria Nicola Appice.
«Aumenta la cassa integrazione mentre il mercato dell’acciaio continua la grande richiesta, tutto questo è assurdo. Continueremo le azioni e le mobilitazioni per avere risposte concrete per la tenuta e il rilancio della Siderurgia, per un paese che non deve uscire dall’industria per una reale sostenibilità economica. Vogliamo un azionista pubblico e un azionista privato pronti ad investire e a coinvolgere il sindacato per la tenuta industriale,economica e occupazionale del paese, per dare le risposte alle lavoratrici e ai lavoratori di Acciaierie d’Italia, Ilva in AS e le ditte in appalto, parliamo di 19.000 lavoratori.
Per ottenere le risposte adeguate dal governo, Fim Fiom e Uilm hanno proclamato lo sciopero per il prossimo 20 ottobre, con la manifestazione a Roma. Non c’è più tempo da perdere» affermano Venzano e Appice.