La Borsa di Milano apre piatta. L’indice Ftse Mib segna un rialzo marginale dello 0,03% a 27.586 punti e poi si avvia verso un cauto rialzo (+0,17%) e fa meglio degli altri principali listini europei. Continuano le vendite su Pirelli (-1,78%) all’indomani del passo indietro del ceo designato mentre il mercato si interroga su quali saranno del mosse dell’azionista cinese Sinochem dopo che il governo gli ha messo messo i paletti esercitando il golden power.
Male anche le utilities Terna (-0,98%) e A2a (-0,91%).
In luce invece i bancari Banco Bpm (+1,7%), Bper (+1,72%) e Unicredit (+1,51%).
Partenza debole per le Borse europee. Parigi cede lo 0,28%, Franconforte lo 0,18%. Fa peggio Londra (-0,62%) mentre si rafforza la sterlina dopo il dato sull’inflazione che non cessa di crescere e che obbligherà la Bank of England ad alzare ancora i tassi.
Seduta debole sui listini asiatici in attesa dell’intervento del presidente della Fed Jerome Powell al Congresso american. Il listino di Tokyo però ha recuperato dalle perdite iniziali grazie a un mini rimbalzo tecnico con gli investitori che hanno acquistato azioni sui cali iniziali. L’indice Nikkei ha archiviato la seduta in progresso dello 0,56%.
Prezzo del petrolio in aumento: il barile Wti con consegna ad agosto è scambiato a 71,48 dollari con un aumento dello 0,41%. Il Brent con consegna ad agosto passa di mano a 76,14 dollari al barile con una crescita dello 0,32%.
Nei cambi euro poco mosso questa mattina sui mercati valutari: scambiato a 1,0911 dollari con un calo dello 0,06% e a 154,6600 yen con un aumento dello 0,14%.
Lo spread tra Btp decennale italiano e corrispondente Bund tedesco è in lievissimo aumento a 155 punti base (+0,44%). Il rendimento è a +3,98%.