Si è tenuta al cantiere della galleria Miramare la conferenza stampa organizzata dall’Unione degli industriali della Provincia di Savona insieme ai Comuni di Savona, Albissola Marina e Albisola Superiore per tracciare il futuro dell’infrastruttura.
Il titolo dell’incontro “Aurelia Bis, ripresi i lavori. Ma quali tempistiche? Sopralluogo di imprenditori e sindaci” racchiude i temi affrontati dalla riattivazione del cantiere tra Albisola Superiore e Savona, interrotto nel 2018 al netto dell’80% del tracciato completato. Come comunicato da Anas, l’obiettivo è concludere il primo lotto entro mille giorni, ovvero tre anni. In questo arco di tempo l’impresa appaltatrice Rti Ici – Italiana Costruzioni Infrastrutture spa si occuperà del completamento del primo collegamento.
Nel corso della mattinata è intervenuto Angelo Berlangieri, presidente Uisv, sottolineando il dialogo tra il territorio e il viceministro delle Infrastrutture Edoardo Rixi. «Dopo cinque anni di incertezze vediamo la luce in fondo al tunnel, non solo in senso figurato. La variabile del tempo è ancora una volta determinante: non possiamo più fermarci e, anzi, bisognerebbe accelerare per completare il primo lotto in anticipo. Nel 2026 avremo un’opera incompleta perché va ancora risolta la questione del ribaltamento del casello autostradale di Albisola, oltre che dello svincolo di Miramare e del tunnel subportuale a supporto della crescita dei porti Savona-Vado. Contemporaneamente, già da adesso, va seguito il progetto di finanziamento del secondo lotto per trovare continuità nell’iter burocratico. Per questo continueremo, così come fatto finora, a presidiare il cantiere spingendo sull’avanzamento dei lavori».
«I lavori sono finalmente ripartiti – ha commentato Marco Russo, sindaco di Savona – e confidiamo che procedano senza intoppi terminando nel più breve tempo possibile, sia perché abbiamo bisogno di questa infrastruttura, anche se ancora largamente insufficiente, sia perché la città, in particolare Valloria e La Rusca, sta patendo da troppi anni la ferita aperta del cantiere sospeso. Non va dimenticato che, nel frattempo, stiamo lavorando con Anas per il completamento dell’Aurelia bis con il secondo lotto che è in corso di progettazione. Però, per ora, salutiamo con sollievo il riavvio dei lavori. Come abbiamo ribadito spesso le infrastrutture sono un nodo strategico per il comprensorio savonese e quindi massimo deve essere l’impegno per portarle avanti. Questo, dunque, è solo un primo tassello».
«L’Aurelia bis rappresenta una ferita aperta sul nostro territorio ed è il paradigma della gestione delle grandi opere nel nostro paese. Sono 13 anni che siamo costretti a ‘difenderci’ da questa infrastruttura che avrebbe dovuto cambiarci in meglio la vita ma ad oggi ha creato solo enormi disagi. Spero che il vento sia cambiato perché ci sono ancora troppi nodi irrisolti nella realizzazione di questo primo lotto della infrastruttura, come le mitigazioni ambientali in zona Basci e il collegamento tra Albissola Marina e l’imbocco dell’Aurelia bis. Sento parlare quotidianamente di secondi e terzi lotti, progetti mirabolanti, tunnel che attraversano intere città o tratti di mare, ci manca solo la stazione orbitante, ma intanto il primo lotto, che così come è attualmente rasenta l’inutilità con i suoi 10 chilometri scarsi, è ben lontano dall’essere finito. Come sindaco chiedo i fatti, non le parole», ha aggiunto Gianluca Nasuti, primo cittadino di Albissola Marina.
«L’attesa che il territorio ha sofferto in questi ultimi anni è stata devastante sia dalla parte della viabilità, sia per la parte ambientale e comunitaria. Al momento si sono rispettate le date e questo primo passo è importante. Adesso abbiamo bisogno che tutti gli attori lavorino per ottenere nel più breve tempo possibile la conclusione dell’opera. Albisola non può sopportare oltre il peso di questi ritardi», ha spiegato il sindaco di Albisola Superiore Maurizio Garbarini.