L’esperienza genovese degli ecopunti è stata ‘esportata’ nel comune di Busalla dove un locale attiguo al palazzo comunale è stato trasformato in un punto di conferimento della raccolta differenziata dedicata ai commercianti.
Uno spazio dove conferire le diverse tipologie di materiale riciclabile in modo semplice, in piena sicurezza e con un occhio al decoro cittadino essendo stata soppressa una postazione di contenitori nella zona antistante la piazza del Comune. All’interno dell’ecopunto sono stati sistemati i contenitori di carta e cartone, plastica e metalli, organico, vetro e residuo secco: il locale è accessibile tramite chiave che è in via di distribuzione tra le attività commerciali limitrofe al palazzo Comunale di Busalla. Le pareti dello spazio ospitano grafiche chiare per aiutare i cittadini al corretto conferimento dei diversi materiali da inviare al riciclo.
Spiega l’assessore all’Ambiente di Busalla Francesca Tavella: «Questo punto di raccolta è aperto 24 ore su 24 ed è accessibile a tutte le utenze non domestiche, ovvero tutti gli esercizi commerciali ed uffici nell’arco di duecento metri. Nel nostro comune la raccolta differenziata è in crescita positiva, abbiamo raggiunto l’83% e vogliamo ulteriormente migliorare, eliminando i bidoni lungo la strada e contestualmente evitare gli abbandoni agevolando i cittadini».
Laura Repetto consigliera in rappresentanza del sindaco metropolitano Marco Bucci aggiunge: «Sono molto orgogliosa di questa nuova struttura e lo dico in doppia veste, sia come consigliera metropolitana che come assessore del Comune di Busalla; il raggiungimento del’83% è un importante segnale e quella di realizzare un ecopunto per le utenze non domestiche è una best practice che può essere di esempio per il territorio e che Città Metropolitana vuole esportare per migliorare i risultati anche dei comuni limitrofi».
Gabriele Reggiardo, consigliere delegato ai rifiuti e transizione ecologica e sindaco di Casella, sottolinea: «Città Metropolitana e Valle Scrivia sono già a un buon punto per quanto riguarda la raccolta differenziata, le percentuali stanno salendo ed abbiamo l’obiettivo di raggiungere rapidamente il 75%, traguardo ambizioso considerando che alcuni comuni hanno iniziato a differenziare da meno di due anni. È quindi fondamentale che strutture come questa, aperte 24 ore su 24, possano diffondersi sul territorio per agevolare anche i commercianti che potrebbero avere problemi con gli orari di conferimento».
Giovanni Battista Raggi, presidente Amiu Genova, commenta: «Amiu deve rivestire e rivestirà un ruolo sempre più strategico per la tutela dell’ambiente, per la valorizzazione e per l’uso sostenibile di risorse preziose che la raccolta differenziata permette. Vogliamo che il legame con i territori dove lavoriamo sia sempre di più un valore unico: è per questo che le esperienze pregresse e le buone pratiche ormai consolidate nella nostra struttura devono contribuire diffondere sempre di più i principi dell’economia circolare e della transizione ecologica anche nel genovesato».