La previsione di una politica più accomodante da parte della Federal Reserve e il forte ribasso del gas hanno spinto le borse europee che hanno chiuso la seduta in netto rialzo. Sul mercato di Amsterdam, di riferimento per l’Europa, il future sul metano con consegna in novembre ha chiuso a 99 euro al Megawattora, in ribasso del 12% rispetto alla conclusione di venerdì. Il minimo di seduta è stato toccato a 93,8 euro, arrivando ai minimi da metà giugno, quando il prezzo del gas aveva cominciato la fortissima impennata recente fino a raggiungere i 350 euro di fine agosto.
Londra segna +0,6% nel giorno della proclamazione di Rishi Sunak come nuovo leader del Partito conservatore e premier britannico in pectore, Madrid +1,8%, +1,6%, Parigi +1,5%. Milano ha ottenuto la migliore performance con Ftse Mib +1,93%.
Spread Btp/Bund in contrazione, a 225 punti (variazione-3,95%, rendimento Btp 10 anni +4,59%, rendimento Bund 10 anni +2,34%)
A Piazza Affari sul listino principale è in testa Pirelli (+5,18%), seguito da Interpump (+3,73%). In sensibile rialzo anche Italgas (+3,45%), Recordati (+3,44%). Bene anche Telecom (+2,7%), alla luce delle ipotesi di riassetto dopo l’insediamento del nuovo governo Meloni, le utility con Hera (+3,30%) e gli energetici, con Enel +2,36% e Terna +3,04% confermati entrambi nel giudizio “Buy” da Ubs. Fuori dal Ftse Mib, spicca il +3,4% di WeBuild grazie alla commessa per la rete ferroviaria rumena.
Sul mercato valutario, il cambio tra euro e dollaro si attesta a 0,987 (da 0,9806 venerdì in chiusura) mentre lo yen scambia a 148,8 per un dollaro e a 147,1 per un euro dopo i rumors su un nuovo intervento della Bank of Japan a sostegno della divisa asiatica. La sterlina segna 1,1292 dollari (1,1206) con Sunak che sarà primo ministro al posto di Liz Truss.
Petrolio in calo a 84,7 dollari al barile del Wti di dicembre (-0,4%) e a 93,3 dollari col Brent (-0,2%).