Borse europee incerte e contrastate nel finale, per il timore che la stretta monetaria ribadita dalla Fed nella lotta all’inflazione possa portare l’economia americana in recessione.
Francoforte segna +0,65%, Parigi -0,06%, Londra -0,41%, Milano +0,29%. Sui listini ha pesato anche il calo del prezzo del petrolio dovuto alle incognite sulla domanda di energia in caso di recessione globale, il future luglio sul Wti cede il 5,79% a 110,78 dollari al barile, mentre la consegna agosto sul Brent perde il 5,3% a 113,46 dollari. La volatilità è stata inoltre esasperata dalle cosiddette “quattro streghe”: oggi scadono future e opzioni su indici e azioni.
Spread Btp/Bund a 192 punti +6,40%.
A Piazza Affari si segnalano performance positive di Saipem (+12,39%), Nexi (+5,63%), dopo l’annuncio dell’accordo con Intesa Sanpaolo per l’acquisto dell’attività di merchant acquiring in Croazia, e Pirelli (+5,21%), che ha approfittato delle indicazioni positive sul settore arrivate da Michelin e Nokian Tyres. In ribasso Eni (-4,73%) e Tenaris (-1,48%).
Sul fronte dei cambi, l’euro è indicato a 1,0465 dollari (da 1,0480 ieri in chiusura) e balza a 141,45 yen (138,24). Il dollaro viaggia sui massimi da 24 anni a 135,17 yen (da 134,41).