La prospettiva dell’incontro di domani in Turchia tra i ministri degli esteri di Russia e Ucraina, Sergey Lavrov e Dmytro Kuleba, la frenata dei prezzi dell’energia e il calcolo che ormai i mercati finanziari, con i forti ribassi dei giorni scorsi abbiano assorbito l’effetto delle sanzioni economiche contro la Russia hanno diffuso ottimismo nelle Borse europee, tutte in forte rialzo. Francoforte segna + 7,89%, Parigi +7,13%, Madrid +4,76%, Londra+3,44%, Milano +6,95%.
Lo spread Btp/Bund si è ridotto a 142 punti (-5,47%, rendimento Btp 10 anni +1,60%, rendimento Bund 10 anni+0,19%)
A Piazza Affari UniCredit è salita dell’11,68% dopo aver fornito i dettagli dell’esposizione a Mosca e rassicurato il mercato sulla sostenibilità del dividendo e del buyback annunciati anche in caso di svalutazione integrale degli asset russi. Brillanti anche Stellantis (+12,28%) e Intesa Sanpaolo (+11,09%), mentre le prese di beneficio hanno colpito i titoli di energia e difesa, da giorni in forte rialzo: Tenaris ha perso il 5,53%, Saipem l’1,44%, Eni -0,5%.
Sul mercato dei cambi, l’euro è sceso a 1,0859 dollari da 1,0887 ieri in chiusura e vale anche 128,35 yen (da 126,03), mentre il rapporto dollaro/yen è a 115,78 (115,67).
In calo il prezzo del petrolio dopo il rally dei giorni scorsi: il future aprile sul Wti registra – 3,43% a 119,46 dollari al barile, la consegna maggio sul Brent – 4,02% a 122,81 dollari.