Sarà completato entro il 2022 un primo lotto della “Superlavalle”, una nuova pista ciclopedonale di 14 km che collegherà la Valpolcevera e le sue infrastrutture al centro di Genova. Il costo complessivo dell’opera si aggira intorno ai 6 milioni di euro. L’ha annunciato questa mattina l’assessore alla Mobilità e ai Trasporti del Comune di Genova Matteo Campora. Il progetto dell’associazione culturale, sportiva e ambientalista Liberidimuoversi è stato elaborato con la collaborazione di Hitachi Rail, Coop Liguria e Iren, e con il patrocinio dell’Istituto Italiano di Tecnologia.
L’itinerario della pista partirà dalla zona Fiumara, in continuità con il parco sotto il ponte San Giorgio progettato dall’architetto Stefano Boeri e conosciuto come Cerchio Rosso, e finirà a Pontedecimo e sarà connesso con le principali polarità urbane, paesaggistiche e turistiche come, per esempio, i Forti di Genova, i Santuari della Madonna della Guardia e di Coronata, la Fondazione Ansaldo, l’Abbazia del Boschetto, Villa Serra di Comago. Il percorso collega inoltre le diverse stazioni ferroviarie (Sampierdarena, Rivarolo, Bolzaneto, San Quirico e Pontedecimo) dove si prevede la realizzazione di stazioni per il bike-sharing, cicloposteggi e colonnine per la ricarica delle e-bike.
Si potrà pedalare e camminare in tutta sicurezza, dato che il percorso si snoderà per la maggior parte in sede propria e protetto, lungo l’argine destro del torrente Polcevera, con pendenze minime. Per la sua realizzazione i progettisti – l’architetto Enrica Maria Ferrari e l’ingegnere Emanuele Rossi – e l’associazione Liberidimuoversi hanno previsto l’utilizzo di soluzioni facili ed economiche (tracciati di vecchi percorsi pedonali, tratti ferroviari dismessi, zone esistenti con limitazione di velocità a 30 km/h), ricavando spazio per corsie a doppio senso con una larghezza di circa 3 metri. Grande cura sarà posta al verde: la pista ciclabile, indicata con pannelli informativi, sarà valorizzata da fasce di verde, alberature e arredo urbano (panchine, fontanelle, rastrelliere portabici e così via).
Come accade in altre città del mondo, anche Genova avrà il suo parco lineare, grazie al recupero del binario ferroviario ormai dismesso che collega Trasta a Fegino. Lì nascerà un’area verde a contorno del percorso ciclabile, con giochi per bambini e panchine: un luogo dedicato alla socialità dei residenti e non solo.
Il progetto è nato nel 2017 con l’intento di collegare tra loro, in modo sostenibile, le delegazioni della Valpolcevera e quest’ultima con il resto della città. Vuole favorire l’utilizzo di una mobilità alternativa all’auto, dando a tutti la possibilità di pedalare e camminare in sicurezza, nell’ottica di incoraggiare una modalità di trasporto urbano ad altissima efficienza e bassissimo impatto ambientale. Un’occasione, inoltre, per promuovere la rinascita della Valpolcevera incentivando le attività sportive e la mobilità sostenibile, puntando alla riduzione delle emissioni e all’assorbimento di CO2 grazie alle alberature previste lungo il percorso verde, per una vera e propria rigenerazione e riqualificazione del tessuto urbano del fondovalle. Questa la mission dell’associazione Liberidimuoversi che ha presentato un progetto di fattibilità preso in carico dal Comune di Genova con delibera di giunta 09/2020.
Il progetto, consegnato al Comune di Genova, è stato curato dall’associazione Liberidimuoversi con il contributo economico di importanti realtà presenti in Valpolcevera – Hitachi Rail, Coop Liguria, Iren – e il patrocinio di Iit.
Utilizzando i fondi messi a disposizione dal Pnrr (150 milioni di euro di cui 3,5 milioni per il Comune di Genova), il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili si pone l’obiettivo di rafforzare la mobilità ciclistica finanziando, nelle 40 città che ospitano le principali sedi universitarie, la realizzazione di nuove ciclovie urbane e metropolitane (circa 600 km entro il 2026). Interventi indirizzati alla realizzazione di collegamenti ciclabili tra le sedi universitarie e i nodi ferroviari o metropolitani.
A partire dalle prescrizioni ministeriali, l’amministrazione comunale intende quindi portare a compimento un importante piano di estensione e completamento dell’attuale rete ciclabile genovese. Ovvero la realizzazione di un primo stralcio della “SuperlaValle” e, per rispondere ai requisiti del ministero, di una serie di nuovi collegamenti e di ricucitura tra la rete ciclabile attuale, le principali sedi universitarie, gli istituti di ricerca, i poli scolastici e i nodi di trasporto cittadini.
I 3,5 milioni di euro provenienti dal Pnrr e ottenuti dal Comune di Genova per il rafforzamento della mobilità ciclistica saranno utilizzati, in quota parte, anche per il progetto “SuperlaValle”, un lotto del quale, ancora da individuare, sarà completato entro fine 2022.
«Accogliamo con entusiasmo questo nuovo progetto di mobilità sostenibile per Genova – ha dichiarato il sindaco Marco Bucci – “SuperlaValle”, con una pista ciclopedonale lunga ben 14 km, permetterà ai cittadini di attraversare la Valpolcevera in totale sicurezza e rapidità. Una mobilità inedita che offrirà una valida alternativa al trasporto pubblico e ai mezzi privati. Questo nuovo progetto e il futuro Parco del Polcevera rappresentano due esempi concreti di rigenerazione urbana che diventeranno un punto di riferimento per l’intera città. La Valpolcevera ritroverà presto aree verdi e spazi dedicati al tempo libero che miglioreranno la qualità di vita dei genovesi. Un progetto nato da una proposta avanzata da alcuni cittadini per collegare la valle al resto della città che ha trovato subito l’interesse e la collaborazione dell’amministrazione. Una perfetta sinergia tra Comune, cittadinanza, associazioni e aziende che permetterà di rendere Genova sempre più bella e sostenibile».
Secondo l’assessore alla Mobilità integrata e ai Trasporti Matteo Campora, «Il progetto “SuperlaValle” rappresenta un’importante occasione di riqualificazione urbana della Valpolcevera e di promozione e valorizzazione di una mobilità più sana e sostenibile. Ringrazio l’associazione – ha detto Campora – Liberidimuoversi per avere donato al Comune questo ambizioso progetto che, grazie anche ai fondi del Pnrr, ci permetterà di potenziare la mobilità ciclopedonale tra le delegazioni della Valpolcevera, migliorando al contempo i suoi collegamenti con il resto della città. Significativa la scelta di coordinare “SuperlaValle” con le future “ciclabili universitarie” e con il grande piano di rigenerazione urbana dell’area del sottoponte: una vision volta a integrare gli interventi che cambieranno il volto della Valle».
L’assessore all’urbanistica Simonetta Cenci ha sottolineato che «Il masterplan del Parco del Ponte e del Cerchio Rosso, in corso di approfondimento progettuale, prevede l’attuazione di una mobilità dolce relativa all’intera area del sottoponte, comprendente la realizzazione di percorsi ciclopedonali e ciclabili. Il progetto presentato oggi bene si inserisce nella progettualità generale prevista, e permette di collegare quest’ampia zona di rigenerazione urbana con i centri collocati lungo la valle ed essere connessa con i percorsi che saranno realizzati all’interno del Parco».
Progetto infantile, lavori in corso con enormi disagi, normale viabilità letteralmente strozzata, soldi completamente buttati.
Altri lavori realmente urgenti del tutto dimenticati.