Il pareggio di bilancio 2020 della Regione Liguria è illusorio, essendo determinato dall’’incremento straordinario delle entrate erogate dallo Stato per fare fronte all’emergenza Covid. Lo afferma in una nota il consigliere regionale del Pd Roberto Arboscello.
«Oggi in consiglio regionale – si legge nella nota – abbiamo discusso il Rendiconto generale per l’esercizio 2020 e dell’assestamento di bilancio. Per quanto riguarda la Sanità da parte della giunta Toti abbiamo sentito toni trionfalistici per il pareggio di bilancio 2020. Ma è un’illusione. Il pareggio di bilancio 2020 è infatti determinato dall’’incremento “straordinario” delle entrate erogate dallo Stato per fare fronte all’epidemia e la riduzione dei costi dovuta al crollo delle prestazioni erogate sulle patologie non-covid. Non solo quindi il pareggio di bilancio 2020 non rappresenta un successo per la nostra Regione, ma certifica il fallimento della gestione in sanità del centrodestra».
Secondo Arboscello, che sul tema è intervenuto in consiglio, «non solo in Liguria non è stata fatta alcuna azione programmatoria strutturale affinché si raggiungesse l’equilibrio finanziario, ma non si è nemmeno investito in sanità territoriale, con nuovi servizi e assunzione di personale. Anzi, abbiamo assistito alla chiusura di diversi Punti di Primo Intervento e presidi sanitari. La preoccupazione legittima è: quando i trasferimenti nazionali torneranno a essere quelli pre-Covid, anzi quando saranno inferiori come prospettato, cosa farà la giunta? Taglierà ulteriori servizi o tornerà a creare un buco enorme in sanità? Io come componente della Commissione Sanità e tutti i consiglieri del Partito democratico e dell’opposizione conclude il consigliere – abbiamo depositato oggi una serie di emendamenti per cercare di correggere l’impostazione dell’assestamento di bilancio. Speriamo vengano ascoltati, per il bene dei liguri e della loro salute».