Chiusura in rialzo per le borse europee, spinte dal dato positivo sull’attività manifatturiera dell’eurozona, salita ai massimi da tre anni (indice Pmi a 57,7 punti da 54,8 punti). Londra segna + 0,10%, Parigi +0,79%, Francoforte +0,78%, Madrid +1,15%. Milano ha terminato le contrattazioni con Ftse Italia All Share +0,90%, Ftse Mib +0,94%, Ftse Aim Italia +0,31%. Lo spread Btp/Bund è tornato a ridursi, attestandosi su 93 punti (variazione -5,86%, rendimento Btp 10 anni +0,61%, rendimento Bund 10 anni -0,31%).
A Piazza Affari boom di Leonardo (+10,05%), sulle indiscrezioni stampa di una possibile quotazione a Wall Street della controllata americana Drs già in primavera. Il gruppo ha confermato che sta valutando questa ipotesi, aggiungendo che non è stata presa ancora alcuna decisione formale. In evidenza anche Moncler (+5,42%), grazie risultati migliori delle attese, e Cnh Industrial (+4,16%), sulla scia dei buoni conti trimestrali della concorrente Usa Deere. In fondo al Mib Diasorin (-5,2%).
Sul fronte dei cambi si rafforza l’euro che viene scambiato a 1,2135 dollari (1,2107 in avvio e 1,207 alla vigilia e vale 128,102 yen e il dollaro 105,558 yen.
In moderato calo il petrolio: il contratto consegna aprile sul Wti scende dello 0,86% a 60,01 dollari al barile (oggi è scaduto il contratto consegna marzo) e quello di pari scadenza sul Brent del Mare del Nord dello 0,48% a 63,62 dollari al barile.