Chiusura in rosso per le principali borse europee, spaventate dalla seconda ondata dell’epidemia e dai lockdown conseguenti. Parigi segna -1,53%, Francoforte -1,43%, Madrid -1,65%, Londra-1,9%, in controtendenza con il cauto rialzo di Wall Street (+0,1%) e del Nasdaq (+0,16%).
Milano ha terminato le contrattazioni con Ftse Italia All Share -1,86%, Ftse Mib -2,03%, Ftse Aim Italia -0,43%. Netto ampliamento dello spread Btp/Bund a 136 punti (variazione +3,51%, rendimento Btp 10 anni+0,77%, rendimento Bund 10 anni -0,59%).
A Piazza Affari in testa al Mib si collocano Diasorin (+1,99%), Unipol (+1,2%) e Buzzi Unicem, in fondo Bper Banca (-6,38%), oggetto di prese di beneficio, Saipem (-5,26%) a causa della debolezza del petrolio, Leonardo (-4,77) e Pirelli (-4,66%). Fuori del listino principale boom di Ferragamo (+8,73%), su voci, smentite, di dismissione di una quota da parte della famiglia.
Sul fronte dei cambi, l’euro si è rafforzato sul dollaro a 1,1866 (contro 1,1823 dollari ieri in chiusura) e vale 124,12 yen (124,82). Il dollaro-yen cala a 104,61 (105,573 yen).
Il dato deludente delle scorte Usa fa scendere il petrolio: il Wti con scadenza a dicembre segna – 3,3% con le quotazioni intorno ai 40,3 dollari al barile.