Chiusura cauta delle borse europee, in attesa delle trimestrali delle banche americane, che verranno rese note questa settimana. Francoforte segna + 0,67%, Londra -0,25%, Parigi, +0,66%. Milano ha terminato le contrattazioni con Ftse Italia All Share +0,56%, Ftse Mib +0,63%, Ftse Aim Italia -0,01%. In netta contrazione lo spread Btp/Bund a 121 punti (variazione-2,96%, rendimento Btp 10 anni +0,67%, rendimento Bund 10 anni -0,55%). Positiva Wall Street.
A Piazza Affari bene le utility, con Interpump (+7,11%) e Terna (+2,18%). Bene anche Prysmian (+2,6%) ed Enel (+2,17%). Deboli le banche, con Bper (-2,54%) da giorni sotto pressione in seguito all’avvio dell’aumento di capitale da 802 milioni e i titoli dell’energia, sulla scia del calo del prezzo del petrolio: il greggio risente della riapertura delle piattaforme nel Golfo del Messico dopo il passaggio dell’uragano Delta e della prospettiva di una risalita della produzione libica. Saipem ha perso 3,08%.
Sul mercato dei cambi, euro/dollaro poco mosso a 1,1808 da 1,1816 venerdì in chiusura. Si rafforza lo yen, indicato a 124,31 per in euro (124,83) e a 105,28 per un dollaro (105,63).
Per quanto riguarda il petrolio, il Wti con consegna a novembre scende al di sotto dei 40 dollari al barile e cede il 3,18% a 39,31 dollari. Il future dicembre sul Brent scivola del 2,94% a 41,59 dollari.