«Dei prodotti locali non si parla quasi più. Eppure, rappresentano non solo la memoria e l’identità di un territorio, ma anche il sapore e il profumo che attira il turista di ieri e di oggi (quello digitale), ad una indimenticabile food experience. Soprattutto in un’epoca in cui, alle città d’arte, le persone preferiscono la memoria del palato e, dopo la pandemia, l’aria buona del verde di campagna o del blu del mare». Lo afferma in una nota Tonino Bettanini, candidato consigliere regionale per la lista Forza Italia-Liguria Popolare.
«Onore, quindi – prosegue la nota – ai nostri produttori spesso dimenticati, vera e propria punta di lancia di una campagna per un turismo intelligente e di qualità, capace di promuovere i colori ed i sapori della nostra terra. Eccellenze che meriterebbero di essere meglio valorizzate attraverso progetti specifici di rete che mettano a sistema, da un lato, la comunicazione e la promozione dei prodotti e delle aziende; dall’altro, un ascolto puntuale delle necessità e delle aspettative dei produttori».
Secondo Bettanini, «La soppressione delle Comunità montane e della Provincia di Genova, gli enti più vicini ai bisogni dell’entroterra e capaci di farsi portavoce, in Regione, delle diverse richieste, hanno infatti lasciato un vuoto difficile da colmare con la sola presenza degli Enti Parco. Sul fronte dei contributi, poi, sarebbe auspicabile una riduzione della contribuzione “a pioggia”, unita ad una maggior oculatezza e a maggiori controlli sui fondi erogati e su come questi vengono spesi, incentivando la creazione di aziende che siano realmente condotte da giovani. Discorso a parte merita poi il settore del biologico, che andrebbe aiutato a crescere: da prendere a modello è l’esempio virtuoso della Val di Vara che, con lo slogan “la valle del biologico”, in questi anni ha impresso un crescente impulso al settore turistico delle aziende agricole e degli agriturismi».