Chiusura debole per le principali Borse europee, tranne Milano che ha terminato le contrattazioni con Ftse Italia All Share +1,27 e Ftse Mib +1,34. Francoforte segna +0,07%, Parigi -0,02% , Londra -0,4%. Negativo l’andamento di Wall Street. In contrazione lo spead Btp/Bund, attestato su 208 punti (-2,01%)
I mercati finanziari sono stati frenati dall’aumento della tensione tra Stati Uniti e Cina, dopo che Donald Trump ha minacciato una reazione “molto forte” all’annuncio di una legge di Pechino sulla sicurezza nazionale, considerata una minaccia alle libertà di Hong Kong. Non ha rappresentato un elemento positivo anche il calo del prezzo del petrolio, che ha risentito della – cosa che non accadeva da anni – a causa dell’incertezza provocata dal Covid-19.
A Piazza Affari, exploit di Diasorin (+6,23%). Bene i finanziari con in testa Unicredit (+4,34%).
In calo il prezzo del petrolio a causa della mancata fissazione da parte di Pechino di target economici per il 2020. Il contratto consegna Luglio sul Wti è in calo del 3,4% a 32,75 dollari al barile e quello di pari scadenza sul Brent del Mare del Nord perde il 4% a 34,6 dollari al barile.
Sul mercato valutario, l’euro viene scambiato a 1,0895 dollari (1,0948 alla vigilia) e 117,1285 yen (117,95), con il dollaro che vale 107,5 yen (108,739).