Il pessimismo del bollettino Bce sull’economia europea, la decisione della Fed di non spingere i tassi in negativo e la previsione di nuove tensioni Usa-Cina hanno frenato le borse europee, che hanno comunque chiuso in positivo, tranne Milano, arrivata al termine delle contrattazioni con Ftse Italia All Share -0,05% e Ftse Mib – 0, 09%. Francoforte segna +1,2%, Ftse 100 di Londra +1,01%, il Cac 40 di Parigi +0,11%. Lo spread Btp/Bund si è attestato su 237 punti (+1,19%).
A Piazza Affari exploit dei farmaceutici con Recordati (+6,05%) e Diasorin (+4,07%). Recupero di per Exor (+3,13%).
Sul mercato dei cambi, ladivisa europea passa di mano a 1,0816 dollari (1,0804 in avvio e 1,0801 alla vigilia), e a 116,041 yen (115,793 e 115,68), con il dollaro che vale 107,273 yen (107,153 in avvio).
Il prezzo del petrolio è in rialzo con il contratto consegna giugno sul Wti che sale del 3,7% a 28,58 dollari al barile e quello consegna luglio sul Brent del Mare del Nord a 31,46 dollari al barile (+1%).