Chiusura contrastata per le Borse europee, mentre gli investitori attendono di conoscere con certezza tempi i modi delle misure di sostegno all’economia assicurate dalle banche centrali è giunta la notizia del netto calo del valore del greggio, nonostante il taglio alla produzione di quasi 10 milioni di barili al giorno decisa dai Paesi Opec nei giorni scorsi. Il wti, contratto con consegna a maggio, sta perdendo il 5,7%, attestandosi a 21,15 dollari al barile.
Londra segna -0,87%, Francoforte +1,25% Parigi +0,38%, Milano ha chiuso con Ftse Italia All Share -0,17%, Ftse Mib -0,36%, registrando la performance peggiore a causa della debolezza delle banche. Forte aumento dello spread Btp/Bund, attestato sui 215 punti base (variazione +9,98%, rendimento Btp 10 anni +1,76%, rendimento Bund 10 anni -0,38%) da 193 pb della chiusura precedente.
A Piazza Affari sul listino principale i maggiori ribassi sono di Unicredit -4,53%, Bper Banca -4,47%, Mediobanca -4,19%, Banco Bpm -3,86%. Bene invece Nexi (+5,9%), sull’ipotesi di un imminente matrimonio con Sia, Diasorin (+4,95%), in attesa che a fine mese entrino in commercio i test per rilevare gli anticorpi contro il Covid-19.
Sul fronte dei cambi, l’euro si è rafforzato sul dollaro a quota 1,0958 (da 1,092 della scorsa settimana). La divisa europea passa inoltre di mano a 117,43 yen (da 118,492 yen) con il dollaro che vale 107,18 yen (da 108,422).