È tornata la paura del Coronavirus nei mercati finanziari, le borse europee sono state sopraffatte dalle vendite ed è crollato il prezzo del petrolio. Parigi segna – 5,9%, Francoforte -5,5%, Londra- 3,9%. Milano ha limitato i danni con Ftse Italia All Share a 16.486,21 punti (-1,17%) e Ftse Mib a 15.120,48 punti (-1,27%) grazie al fatto che Consob da oggi e per i prossimi tre mesi ha vietato le vendite allo scoperto su tutti i titoli. Lo spread, che in mattinata era arrivato a 330 punti, ha chiuso a 250 punti, in ribasso dai valori di ieri del 9,5% sull’ipotesi di interventi della Bce.
A Piazza Affari la chiusura delle posizioni corte ha contribuito al rialzo di alcune blue chip. Bene Campari (+10,6%), Pirelli (+7,8%) e Telecom (+9,9%) che si giova del buon momento delle tlc. Bene anche le utility. Fca (-10,8%) è stata penalizzata sia dal timore che slitti l’aggregazione con Psa Peugeot , sia ai dati deludenti a livello europeo sulle immatricolazioni di febbraio.
Sul mercato valutario, l’euro ha continuato a perdere quota sul dollaro: si attesta a 1,0832 dollari contro 1,0976 dollari di ieri in chiusura.
Tracollo del petrolio: il wti, contratto con consegna ad aprile, cala del 15,5%, portandosi a 22,7 dollari al barile. Giù anche l’oro, -2,9% a 1490 dollari all’oncia (il 5 marzoera arrivato a 1.700 dollari l’oncia).