La diffusione del Coronavirus e il mancato accordo all’Opec sul petrolio hanno terrorizzato i mercati. Le borse europee sono crollate e Milano ha subito il colpo più duro, con il Ftse Mib che ha chiuso in ribasso dell’11,17%. Lo spread si è ampliato di 43,8 punti a 225 punti, con il rendimento del decennale sopra all’1,41%. L’indice StoxxEurope 600, che raggruppa i principali titoli quotati sui listini del Vecchio continente, ha perso il 7,4%, che equivale a 608 miliardi ‘bruciati’ in una giornata. Londra segna -7,5%, Parigi -8,3%, Francoforte -7,9%.
Il petrolio wti (contratto di aprile)alla fine si è attestato a 33,8 dollari al barile. Anche l’euro ha registrato variazioni importanti, arrivando a 1,1442 dollari, da 1,1322 di venerdi’ scorso.
A Piazza Affari solo pochi titoli titoli di piccole dimensioni sono riusciti a chiudere in positivo. Eni ha perso il 20,8%, Saipem il 21,5% e Tenaris il 21,38%. Le banche italiane hanno perso oltre il 10%, in sintonia con quelle europee.