Il Coronavirus continua a tenere sotto pressione i mercati finanziari. Oggi le borse europee, dopo le chiusure all’insegna dell’ottimismo di ieri e dell’altro ieri e in parte in parte di lunedì marzo scorso, sono state sopraffatte dal pessimismo e hanno chiuso in netto ribasso, mentre Wall Street continua a scivolare, con un calo dello S&P-500 del 2,20%.
Francoforte segna -1,51%, Londra -1,62%, Parigi -1,9%. Milano ha terminato le contrattazioni con Ftse Italia All-Share a 23.320,20 punti (-1,92%) Ftse Mib a 21.554,88 punti (-1,78%).
Lo spread Btp/Bund è tornato a cescere attestandosi su 174 punti base (variazione +5,26%, rendimento Btp 10 anni +1,06%, rendimento Bund 10 anni-0,68%) da 165 pb della chiusura precedente.
A Piazza Affari non si salva alcun comparto, le peggiori performance sono quelle dei settori viaggi e intrattenimento (-5,03%), immobiliare (-3,76%) e bancario (-3,02%). Sul Mib ad accusare i ribassi più vistosi sono Juventus (-5,85%), Ubi (-5,84%), Saipem(-5,13%), Ferragamo (-5,05%). Fuori del listino principale tonfo di Fincantieri (-6,91%), che ottiene quasi il 60% dei ricavi dalla costruzione di navi da crociera e ha un portafoglio ordini di 47 navi di questo tipo mentre per l’emergenza del Coronavirus nelle ultime settimane alcune navi sono state messe in quarantena e questa mattina una nave Msc è rientrata al porto di Miami da dove era partita a causa del diniego del permesso di attracco in Jamaica e Grand Cayman.
Lieve aumento per l’euro/dollaro Usa, + 0,59%.
In rialzo l’oro +1,58% e in frazionale ribasso il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che per perde, per ora, lo 0,24%.