Regione Liguria ha inviato questa mattina una comunicazione ai propri dipendenti per l’attivazione dello smart working.
Potranno richiedere l‘attivazione dello smart working previa approvazione del loro dirigente, fino a nuova disposizione, i dipendenti regionali con domicilio in provincia di Savona o nelle regioni confinanti con la Liguria menzionate dal decreto del governo (Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna) e tutti i dipendenti con figli di minore età per tutta la durata di chiusura delle scuole e dei corsi di formazione professionale, in modo da assicurare la presenza a casa di uno dei due genitori.
«La Regione Liguria, fin dall’inizio dell’emergenza – dichiara Paolo Sottili, direttore generale della giunta – ha ulteriormente agevolato l’attivazione dello smart working: ha già accolto tutte le domande arrivate finora e oggi invita tutti quelli che rientrano nei casi descritti a considerare tale opportunità, nei limiti delle esigenze di servizio. Si tratta, vorrei sottolineare, di una formula di lavoro a distanza che va oltre quella prevista nell’ordinario: non due giorni a settimana, ma tutti i giorni lavorativi fino alla fine del periodo di attenzione indicato dai decreti del governo e dalle ordinanze regionali. La sperimentazione già avviata da tempo ci mette oggi in condizione di attivare questa innovativa modalità di lavoro con la massima tempestività».