Chiusura positiva per le Borse europee, incoraggiate dalle dichiarazioni del presidente cinese Xi Jinping che oggi ha parlato di una «evoluzione positiva» dell’epidemia del nuovo coronavirus considerato il fatto che il numero dei nuovi contagiati è in riduzione da tre giorni. Parigi segna +0,81%, Francoforte +0,89%, Londra +0,47%). Milano ha terminato le contrattazioni con Ftse Italia All Share a 26.977,06 punti (+0,71%) e Ftse Mib a 24.861,28 punti (+0,70%)
In contrazione lo spread Btp/Bund, attestato sui 134 punti (variazione -3,55%, rendimento Btp 10 anni +0,93%, rendimento Bund 10 anni -0,41%) da 139 pb della chiusura precdente
A Piazza Affari si sono distinte le banche, con l’indice di settore che ha superato per la prima volta dal 2018 la soglia dei 10.000 punti. La migliore è stata Ubi Banca (+5,1%), dopo i conti sopra le aspettative, con la prospettiva di un 2020 con utile e dividendi in ulteriore crescita. Continua il rimbalzo di Cnh Industrial (+4,1%) dopo i forti cali provocati dalla delusione sulle stime 2020. Bene anche Ferragamo (+4, 18%), grazie al rally della rivale francese Kering (+4,18% a Parigi) dopo i conti 2019. Deboli le utility, mentre corre il comparto energetico (Saipem +2,6%, Eni +1,35%, Tenaris +2,35%) con il rialzo del petrolio, dovuto all’attenuarsi dei timori sul Coronavirus (il Wti a marzo sale del 2,46% a 51,17 dollari e il Brent ad aprile cresce del 3,13% a 55,7 dollari).
Sul mercato valutario, l’euro è in leggero calo e vale 1,0893 dollari (1,0911 in avvio e 1,091 ieri), mentre contro yen vale 119,885 (119,87 in apertura e 119,97 ieri). Il dollaro/yen è a 110,04.