Chiusura debole per le principali borse europee, nonostante che negli Usa i democratici della Camera dei rappresentanti abbiano annunciato di aver trovato un accordo con l’amministrazione Trump per approvare l’Usmca, l’accordo commerciale trilaterale tra Stati Uniti Messico e Canada che sostituiràa il Naft.
Parigi segna +0,18%, Londra -0,28%, Francoforte -0,27%. Positiva Milano, con Ftse Italia All-Share a 25.288,72 punti (+0,66%) e Ftse Mib a 23.122,82 punti (+0,72%). Lo spread Btp/Bund si è ridotto, attestandosi su 154 punti base (variazione -3,13%, rendimento Btp 10 anni +1,24%, rendimento Bund 10 anni -0,30%) da 159 pb della chiusura precedente
A Piazza Affari si sono distinte le azioni di Atlantia (+3,69%), sull’ipotesi che possa entrare nel capitale della società la Cassa Depositi e Prestiti, scongiurando la prospettiva di una revoca delle concessioni.
Sul Forex l’euro si è rafforzato sul dollaro: vale 1,1095 dollari (da 1,1072 ieri in chiusura). Quota inoltre 120,61 yen (da 120,233), mentre il dollaro-yen si attesta a 108,71 (108,6). Ancora in recupero la sterlina britannica, un euro vale 0,8421 pound.
Il petrolio, dopo un avvio debole, ha virato al rialzo: il wti, contratto con consegna a gennaio, si attesta a 59,28 dollari al barile, in rialzo dello 0,44%.