Chiusura in rialzo per le Borse europee, pur in mancanza di buone notizie significative dallo scenario globale. Ai rialzi dei listini ha contribuito il rincaro del greggio. Francoforte segna + 0,7%, Parigi +0,61%, Londra+0,59%.
Milano ha chiuso le contrattazioni con Ftse Italia All-Share a 23.578,02 punti (+0,81%) e Ftse Mib a 21.652,15 punti (+0,85%). Poco mosso lo spread Btp/Bund, attestato su 142 punti base (variazione +0,86%, rendimento Btp 10 anni +0,84%, rendimento Bund 10 anni -0,58%) da 141 pb della chiusura precedente.
A Piazza Affari spiccano il crollo di Bio-on (-20,57%), dopo che la Consob ha confermato di star valutando il caso dell’azienda bolognese, da tempo sotto attacco da parte del fondo americano Quintessential, che ne contesta la solidità del business, e il rimbalzo di Cyberoo )+51,5%). Borsa Italiana ha comunicato che da domani 8 ottobre e fino a successiva comunicazione sulle azioni ordinarie Cyberoo non sarà consentita l’immissione di ordini senza limite di prezzo.
Sul Frontex l’euro ha chiuso a 1,0974 dollari, invariato rispetto all’ultima rilevazione di venerdì.
In deciso rialzo il prezzo del greggio: a New York un barile di petrolio viene scambiato a 53,94 dollari, in rialzo di oltre il 2% rispetto alla chiusura di venerdì.