Chiusura incerta per le Borse europee, dopo il tonfo di ieri causato dallo scenario internazionale. Oggi è arrivato dagli Usa un altro dato deludente, relativo ai servizi, scesi ai livelli più bassi degli ultimi tre anni. Il peggioramento dell’economia Usa, però, potrebbe spingere la Federal Reserve a un taglio dei tassi già a fine ottobre, provvedimento che sarebbe molto gradito agli operatori.
Parigi segna +0,3%, Londra -0,63%. Chiusa per la festività della riunificazione della Germania Francoforte. Milano ha terminato le contrattazioni con Ftse Italia All-Share a 23.214,44 punti (+0,01%) e Ftse Mib a 21.311,51 punti (+0,06%). è tornato a ridursi, dopo la crescita di ieri, lo spread Btp/Bund, attestato su 140 punti base (variazione -2,46%, rendimento Btp 10 anni +0,81%, rendimento Bund 10 anni -0,59%) da 143 pb della chiusura precedente.
A Piazza Affari continua l’ascesa del Banco Bpm (+2,56%), con il mercato che apprezza l’idea di una fusione con Ubi (+0,47%).
Sul Forex l’euro vale 1,0986 dollari (1,096 ieri), mentre contro lo yen è a 117,39 (da 117,51). Il dollaro/yen è a 106,83 (da 107,345).
In ribasso il petrolio: il wti, contratto con consegna a dicembre, arretra dell’1,18% a 51,89 dollari al barile.