Chiusura in ribasso per le Borse europee, penalizzate dai dati dell’indice manifatturiero deludenti sia in Europa sia negli Usa che fanno temere una recessione globale. Parigi segna -1,41%, Francoforte -1,32%, Londra -0,62%. Milano ha chiuso le contrattazioni con Ftse Italia All-Share a 23.871,00 punti (-0,81%) e Ftse Mib a 21.927,57 punti (-0,81%).
Poco mosso lo spread Btp/Bund, arrivato a 141 punti base (variazione+1,27%, rendimento Btp 10 anni +0,85%, rendimento Bund 10 anni -0,56%) da 139 pb della chiusura precedente.
A Piazza Affari è Atlantia ad accusare il maggior ribasso del Mib (-2,43%) dopo le dichiarazioni del premier Conte sull’intenzione del governo di revocare la concessione.
Sul Forex l’euro recupera la soglia di 1,09 dollari dopo essere scivolato sui minimi da 28 mesi a 1,0979. Passa di mano a 1,0924 dollari (da 1,09 di ieri). Vale inoltre 117,75 yen (da 117,8 yen) mentre il rapporto dollaro/yen è a 107,79 (da 108,9).
Il petrolio ha rallentato il passo: il wti, contratto con consegna a novembre, sale solamente dello 0,17% a 54,16 dollari.