Chiusura in secca perdita per le borse europee con l’inasprimento della guerra dei dazi Usa-Cina. Eurostoxx segna -1,99%, Eurostoxx 50 -2,03%, il Cac 40 di Parigi -1,93%, il Dax 30 di Francoforte -1,69%, l’Ibex 35 di Madrid -1,43%, il Ftse 100 di Londra -0,87%.
Milano ha terminato le contrattazioni con Ftse Italia All-Share a 22.789,76 punti (-1,82%) e Ftse Mib a 20.817,16 punti (-1,82%). Lo spread BtP Italia/Bund a dieci anni continua ad allargarsi e questa sera si è attestato sui 272 punti base da 266 pb di ieri sera.
A Piazza Affari il timore di barriere protezionistiche ha frenato i titoli più collegati agli scambi internazionali come veicoli, lusso e tecnologici, con Stm – 5,04%, Fca -3,75%, Cnh -3,84%, Ferragamo – 2,56%. Determinanti sono stati anche i bilanci societari: i maggiori ribassi del Mib sono di Banco Bpm -8,16% a causa dei ricavi sotto le stime e del conseguente taglio della valutazione da parte di Kepler Cheuvreux e di Azimut -5,93%, colpita dalle prese di beneficio dopo conti positivi, mentre Leonardo (+2,71%) è risultata la migliore dopo i risultati sopra le previsioni e la conferma dei target. Le banche sono state penalizzate dall’allargamento dello spread.
Ancora in calo il petrolio, (Wti a luglio -1,17%, Brent -0,77%).
Sul fronte dei cambi, l’euro resta sopra quota 1,12 dollari e si rafforza a 1,1231 (1,12 in avvio e ieri). La divisa europea vale 123,014 yen.