«A fronte della richiesta di avviare una seconda tranche di contributi agli sfollati tramite una “erogazione liberale”, Autostrade ha proposto di erogare il contributo come acconto del sistema di provvedimenti che il Pris Regione Liguria sta definendo. Il comitato sfollati ha ribadito la richiesta di ricevere il contributo sotto forma di “erogazione liberale” e la società si è riservata di approfondire la fattibilità della richiesta, anche alla luce dell’entrata in vigore del Decreto Genova e in attesa della nomina del commissario con il quale raccordarsi sul tema». È quanto si legge in un comunicato di Autostrade, che a fine settembre aveva erogato contributi a 263 famiglie sfollate in seguito al crollo di Ponte Morandi. .
Autostrade «sta inoltre approfondendo il tema posto dai proprietari non residenti nella zona rossa, che hanno richiesto di essere a loro volta ricompresi in qualche modo nel suddetto Pris. La società ha dato risposta positiva ad altre istanze degli sfollati di cui si è fatto portatore il Comune di Genova. In particolare, è stata accordata l’erogazione di un ulteriore contributo economico agli sfollati titolari di mutui, ai quali le banche non hanno sospeso le rate. Sarà erogato un contributo economico ai nuclei familiari che nelle ore successive al crollo del ponte hanno dovuto lasciare la propria abitazione e che dopo 5 giorni hanno potuto fare rientro nelle loro case».