Chiudono positive le Borse europee, mentre Wall Street ha aperto in rialzo, nonostante il permanere della tensione tra Usa e Cina in materia commerciale. La notizia che sono entrate in vigore le prime sanzioni Usa contro l’Iran non hanno frenato i listini mondiali ma accelerato il rialzo del greggio in atto da giorni.
Il Cac 40 di Parigi segna +0,8%, Ftse 100 di Londra +0,7%, il Dax di Francoforte +0,4%. Milano è la migliore, con Ftse Italia All-Share a 24.112,76 punti (+1,14%) e Ftse Mib a 21.853,81 punti (+1,27%). Gli operatori non stati turbati dall’annuncio del vicepresidente del cdm e ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, che domani ci sarà un nuovo vertice di governo per discutere della manovra di bilancio. Lo spread tra il rendimento dei Btp e dei Bund è tornato a ridursi a 247 punti, con il rendimento del decennale italiano al 2,87 per cento.
Piazza Affari è stata spinta da Unicredit (+2,88% grazie ai conti oltre le attese), Pirelli (+3,88% in attesa della trimestrale) e dalle utility con in testa Italgas (+2,60%), favorite dalla frenata dei rendimenti dell’obbligazionario. Prosegue il rialzo dei petroliferi con Saipem (+2,06%) e Tenaris (+1,75%).
Sul fronte dei cambi, l’euro recupera lievemente e passa di mano a 1,1599 dollari (1,1558 in chiusura ieri). La divisa europea vale 128,9 yen (128,81), il dollaro 111,18 yen (111,43).
Per quanto riguarda il petrolio, le sanzioni Usa contro l’Iran hanno spinto il greggio (Wti +0,57% a quota 69,4). In rialzo anche il prezzo dell’oro che sale dello 0,5% a 1.223,2 dollari l’oncia.