La Borsa di Milano ha chiuso con Ftse Italia All-Share a 25.285,83 punti (-1,40%) e Ftse Mib a 23.092,38 punti (-1,52%) mentre gli altri principali listini europei hanno terminatole contrattazioni in positivo: Londra segna +1,03%, Parigi +0,41%, Francoforte è rimasta chiusa per festività. Piazza Affari avrebbe chiuso poco sopra la parità senza l’effetto cedole di 19 società quotate al Ftse Mib che ha pesato in negativo per circa l’1,7%.
Ma la giornata non è stata tranquilla a causa del report di Fitch. Secondo l’agenzia di rating le coperture indicate non coprono le uscite necessarie per effettuare le misure annunciate, il “Contratto di governo” tra Lega e M5S «aumenta i rischi per il profilo di credito sovrano, in particolare attraverso un allentamento di bilancio e un potenziale danno alla fiducia. È incerto in che misura questi rischi si tradurranno in una valutazione creditizia più debole, dipenderà dalla capacità del governo di realizzare il suo programma». Intanto lo spread tra Btp e Bund chiude a 185 punti base. Il rendimento del titolo decennale italiano è al 2,37%.
A Milano bene Saipem (+2,2%) e gli industriali, in particolare Fca (+2,6%). Positivi anche Buzzi (+1,6%), Prysmian (+1,4%) e Cnh (+1,7%).
La situazione politica italiana frena anche l’euro, in area 1,177 dollari. In rialzo a 111,1 il cambio dollaro/yen.
Tra le materie prime l’oro scende a 1.289 dollari l’oncia, mentre guadagnano terreno le quotazioni del petrolio con Wti e Brent rispettivamente a 72,2 e 79 dollari al barile.