Chiudono poco variate le principali Borse europee mentre Wall Street viaggia in rialzo grazie alla distensione nei rapporti commerciali tra Usa e Cina. Il Cac di Parigi segna +0,02% a 5.540 punti, Ftse 100 di Londra -0,18% a 7.710 punti e il Dax di Francoforte -0,18% a 12.977 punti. Cauta anche Milano, dove gli operatori attendono la nascita del nuovo Governo M5S-Lega o una decisione del capo dello Stato Mattarella. Piazza Affari ha chiuso le contrattazioni con Ftse Italia All-Share a 26.546,49 punti (+0,22%) e Ftse Mib a 24.221,47 punti (+0,26%).
Nel listino milanese bene Pirelli (+2%) in attesa della pubblicazione dei conti trimestrali, Eni (+1,4%), Banco Bpm (+1,4%) e Bper (+1,4%). Giù Azimut (-3,5%), Prysmian (-2,2%) e Leonardo (-1,9%).
Sul mercato dei cambi, l’euro si rafforza a 1,1967 dollari (1,1938 venerdì in chiusura) e 131,18 yen (130,61), il rapporto dollaro/yen è a 109,62 (109,41).
Sale il prezzo del petrolio a causa dell’uscita degli Usa dall’accordo sul nucleare con l’Iran e delle stime dell’Opec, che ha alzato a 98,85 milioni b/g (+1,65 milioni di barili al giorno) le stime di crescita della domanda mondiale di petrolio per il 2018. Il future giugno sul Wti ha guadagnato lo 0,62% a 71,14 dollari al barile, mentre la consegna luglio sul Brent e’ salita dell’1,23% a 78,07 dollari. L’oro rimane stabile in area 1.320 dollari l’oncia.
Lo spread tra Btp e Bund chiude a 131 punti base dopo essere sceso brevemente sotto la soglia dei 130 punti. Il tasso sul titolo a dieci anni del Tesoro si attesta all’1,92%.