Chiudono in rosso le Borse europee, in scia a Wall Street dove il Nasdaq segna -2,3%, trascinato al ribasso da Facebook (-7,2%), dopo lo scandalo su Cambridge Analytica. Gli operatori attendono per mercoledì la conclusione del meeting della Fed, il primo sotto la guida di Jerome Powell, e temono gli effetti delle misure protezionistiche di Trump, mentre circolano indiscrezioni sulle prossime mosse della Bce dove il dibattito si starebbe spostando dalla conclusione del piano di quantitative easing a quella del percorso di rialzo dei tassi di interesse.
L’indice d’area Stoxx 600 segna -1,07%, Londra -1,69% con il Ftse 100 a 7.042 punti, Francoforte -1,39% con il Dax a 12.217 punti, Parigi -1,13%) con il Cac-40 a 5.222 punti. Milano termina con Ftse Italia All-Share a 24.916,22 punti (-0,87%) e Ftse Mib a 22.633,10 punti (-0,98%)
A Piazza Affari in calo Saipem (-2,4%), Exor (-2,3%) e Fineco (-2,1%), positivi Moncler (+0,8%), Ferragamo (+1,2%), Italgas (+1,9%)Ubi (+0,4%), Bper (+0,1%). Fuori del paniere principale netto calo di Carige (-6,32%, probabilmente a causa di prese di beneficio seguite sai rialzi dei giorni scorsi.
La sterlina scambia a 1,404 dollari e a 0,878 nei confronti dell’euro, dopo l’annuncio di un accordo vicino tra Ue e Regno Unito sulla Brexit, anche se rimane da sciogliere il nodo relativo all’Irlanda. Sempre sul Forex, l’euro/dollaro supera nuovamente quota 1,233 mentre il dollaro/yen scivola sotto quota 106, con la valuta giapponese ancora condizionata dallo scandalo che ha coinvolto il governo.
Tra le materie prime l’oro risale a 1.318 dollari l’oncia, mentre per quanto riguarda il petrolio Wti e Brent sono in lieve flessione rispettivamente a 62 e 66 dollari al barile.
Lo spread tra Btp e Bund chiude sotto i 140 punti base (139), col rendimento del decennale del Tesoro all’1,95%