I mercati finanziari non sembrano turbati dal terremoto che ha scosso la poltica italiana. Oggi la Borsa di Milano ha aperto in positivo, come gli altri listini europei, e lo spread tra Btp e Bund ha aperto a 134 punti, sulla linea della chiusura di ieri. Ma una nota dell’agenzia di rating Moody’s avverte che la strategia di bilancio del prossimo governo «sarà la chiave per la credibilità dell’Italia» e annuncia che nel giudizio sull’Italia farà attenzione «a ogni piano per invertire il processo di riforma messo in atto dal precedenti governi, come quelle del lavoro e delle pensioni».
Secondo Moody’s per la direzione del merito di credito italiano saranno fondamentali, più che la composizione del nuovo esecutivo, le politiche economiche adottate, in particolare su riduzione del debito, sulle riforme strutturali e sulle misure pro crescita.«I piani fiscali dettagliati del nuovo governo – precisa l’agenzia in una nota – saranno quindi altamente rilevanti per la direzione del profilo di credito dell’Italia»
L’agenzia sottolinea che molta attenzione verrà prestata a ogni eventuale iniziativa per depotenziare le riforme realizzate dai precedenti governi come quelle su mercato del lavoro e pensioni. In particolare, passi indietro sulle riforma Fornero del 2011 sarebbero «negativi per il merito di credito dell’Italia».
Moody’s ha attualmente una valutazione sull’Italia Baa2, appena due gradini entro la soglia dell’investment grade, con outlook negativo. Il mese scorso l’analista senior sui rating sovrani Katrin Muehlbronner ha spiegato che l’agenzia avrebbe risolto l’outlook negativo dopo le elezioni politiche, entro l’anno.